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Birra brulé: la bevanda calda e aromatica!

 

La birra brulé è una bevanda tradizionale del Nord Europa, tipicamente servita in inverno, con ricette che si differenziano non solo da regione a regione, ma che vengono personalizzate da ciascuna birreria, che ne conserva gelosamente i segreti della preparazione!
L’ingredientistica e le modalità di produzione sono molto simili a quelle del più noto vin brulé, quindi, ognuno può cimentarsi nella sperimentazione di questa bevanda.
La birra base è importante soprattutto rispetto alla caratterizzazione del sentore di amaro, che non deve essere intenso, ed è, inoltre, richiesto un sostenuto tenore alcolico: ideali sono le Malt Liquor e  le Maerzen tra le Lager, le Dusseldorfer, le Porter e le Belgian tra le Ales, oppure le Lambic.

 

Si procede poi all’aromatizzazione utilizzando un mix di spezie: cannella e chiodi di garofano sono immancabili, dopodiché la fantasia può sbizzarrirsi secondo le preferenze e sensibilità personali. Una buona ricetta base, per un litro di birra, è la seguente:
– chiodi di garofano: 8 interi
– cannella: 2 stecche
– noce moscata: mezza, in pezzetti
– anice stellato: 1, in pezzetti
– pepe nero: 1 bacca
– buccia di limone o arancia: un quarto, a gradimento
– miele o zucchero: 150 – 200 g

Si riscalda il tutto fino ad  ebollizione incipiente, dopodiché si abbassa il fuoco e si procede nell’infusione a fiamma lenta per circa dieci minuti.
Filtrare e servire la bevanda ad una temperatura approssimativa di 50°C.
Si tratta di un infuso delizioso,  corroborante, riscaldante e disinfettante, ideale per riscaldare il corpo e l’anima soprattutto nelle fredde sere invernali.

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